lunedì, Settembre 9, 2024
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BASTA STRAGI, BASTA IPOCRISIA 

A Cutro ci sono state 67 vittime. Uomini, donne e bambini partiti per un viaggio disperato verso la bella e ricca Europa. 

Un viaggio sulla cosiddetta rotta turca che li ha portati a pagare scafisti spietati pur di sperare in un futuro migliore, lontano dal dramma della povertà e della guerra. 

Ciò che cercavano era un futuro di libertà e di pace ed invece hanno trovato la morte sulle rive di quell’opulento Occidente che ha sfruttato per anni territori e risorse, e che adesso che deve pagare il conto di quelle guerre energetiche e di quello sfruttamento si gira dall’altra parte. 

Scandalizzano le parole del ministro dell’interno Piantedosi che giudica irresponsabili quei genitori che hanno messo i figli su quei barconi, potevano non partire secondo lui, potevano adoperarsi per riscattare i loro paesi piuttosto che scappare da fame, disperazione, guerra e persino da un terremoto dal quale non si rialzeranno mai. 

Ma ai profughi Ucraini che scappano per gli stessi motivi spalanchiamo le porte, a loro sì, perché bisogna mantenere l’equilibrio geopolitico che vede l’Occidente e gli USA blindarsi. 

Noi non ci stupiamo sulle parole di Piantedosi, questa è la destra, la destra del “prima gli Italiani”, quella dei respingimenti in mare, dei rimpatri, delle ONG bloccate, la destra Fascista. 

Finalmente una cosa buona l’hanno fatta però, si sono tolti quel manto di ipocrisia e di politically correct, e dicono le cose come stanno. 

Noi sappiamo bene chi sono e che sono capaci di molto peggio. 

Ora tutti si indignano di fronte a quelle bare e a quelle parole di cinismo, la sinistra  democratica grida allo scandalo, ma ha la memoria corta, e si dimentica di Minniti, del decreto immigrazione, dei CIE e di tanto altro. E presto tutti si dimenticheranno anche di questa strage, perché di questo si tratta: una strage! 

Ad esserne responsabile è lo Stato, e serve a poco capire se potevano e non potevano salvarli. Per negligenza o (come quasi sicuramente) per volontà politica, quelle 67 persone sono morte sulle nostre rive, e lo Stato non è stato capace o non ha voluto salvarli. 

Fa sorridere che questa strage avvenga proprio mentre un anarchico morirà in regime di 41 bis per una strage che morti e feriti non ne ha fatti, ma che con il suo agire ha minato e messo in discussione le fondamenta di questo Stato democratico, falso e ipocrita. 

E per questi 67 morti chi pagherà?

Casa del Popolo

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1 COMMENT

  1. Certo che non dovrebbero partire su quelle bagnarole ma seguire percorsi legali, sicuri ed anche più economici.

    Chi gli dice di venire così è complice spesso anche interessato perché ci lucra.

    Dispiace a chiunque che vi siano stati
    26000 morti in mare in dieci anni, ma ora lo sciacallaggio perché governa la destra fa ribbrezzo.

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