Sia chiaro, non vogliamo entrare dopo 80 anni dai fatti di Bosco Martese, in un inutile e sterile poemica, parimenti dopo questo tempo crediamo sia ora di lasciare tutti i morti “partigiani”, tedeschi e repubblicano-fascisti riposare nell’etrno sonno. Lasciamo a chi ha trasformato un imboscata più o meno riuscita, narrare invece di un racconto storico, una composizione “omerico-poetica”.
Non saremo noi a disturbare queste manifestazioni di facciata, che fanno sempre meno colore. L’unica riflessione che volevamo porre nelle menti meno ideologizzate, è detreminare il contesto storico-geografico-politico di Teramo e provincia nel periodo richiamato:
1) Teramo dal 23 settembre 1943 diveniva parte della Repubblica Sociale Italiana.
2) La RSI era a tutti gli effetti uno stato indipendente (come riconobbero dopo la guerra, anche delle corti di giustizia), quindi nel pieno delle proprie funzioni giuridiche, amministrative e sociali.
3) La RSI era la leggittima struttura statale che sucecdeva al colpo di stato del 25 luglio 1943, quindi ne era la naturale prosecuzione
tali verità possono essere tranquillamente riscontrate, e nel momento assunte come storia, chiariscono e denudano molte schiocchezze e menzogne fatte passare dalla vulgata resistenziale in questi 80 anni!
Quindi:
l’esercito tedesco era alleato e non “invasore” (bella ciao balla ciao, gli ‘invasori rimanevano inglesi, yankee e slavi che aderirono alle bande partigiane), i militi fascisti erano a tutti gli effetti forze di difesa e polizia dello Stato, i “partigiani” di qualunque derivazione politica, che parteciparono all’agguato di Bosco Martese erano a tutti gli effetti “banditi e ribelli” che tramavano contro il legittimo governo italiano, quindi le rappresaglie erano legittimate da codici internazionali e le eventuali condanne a morte dal codice militare interno. Parimenti da normative di legge a difesa dello Stato, norme che noi chiamiamo “di anti-terrorismo”. Sappiamo che queste semplici affermazioni faranno “casino” e provocheranno la reazione scomposta di chi ha trasformato una scaramuccia in uno scontro “a campo aperto” (!!!), e cosa più sintomatica in “epopea”
Noi Siam fatti così, il nostro pensiero va meno “fantasiosamente”, ai militi del Battaglione “IX Settembre” che morirono e difesero Teramo da invasori anglo-americani, banditi italiani e assassini slavi”.
Associazione Culturale Nuove Sintesi
Ho già posto le domande su Facebook ma nessuno risponde:
Quanti tedeschi furono uccisi a Bosco Martese?
Se abitualmente i tedeschi esercitavano rappresaglie a seguito degli attacchi delle formazioni irregolari, quali furono queste rappresaglie a seguito di Bosco Martese?