martedì, Ottobre 8, 2024
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Da Bruxelles a Martinsicuro, da Emiliano Di Matteo a Umberto D’Annuntiis

Dinanzi a questa simpatica immagine di una missione istituzionale a Bruxelles, da parte di politici abruzzesi, la volgata pentastellata o leghista probabilmente qualche tempo fa avrebbe chiesto a gran voce su quale contribuente gravano le spese.
A me francamente interessa poco.
Non sarebbe del tutto fuori luogo però domandare, visto che nella foto compare, tra gli altri, anche il Consigliere regionale della Lega Di Matteo, quali vantaggi ne derivano per l’Abruzzo da questa felice (almeno così sembrerebbe dai volti sorridenti) missione all’estero.
In questi 3 anni di consiliatura, il Di Matteo si è distinto soprattutto per i tanti complimenti rivolti ai suoi colleghi di maggioranza elogiando, con scappellamenti vari, questa o quella iniziativa legislativa regionale (di altri) divenendone spesso quarto, terzo o addirittura secondo firmatario.
L’unico a restare sempre fuori dalle tante celebrazioni del consigliere regionale leghista è stato stranamente solo il sottosegretario D’Annuntiis che, in questi giorni, nel mentre il Di Matteo si intratteneva per le vie di Bruxelles, inaugurava anche la nuova Stazione ferroviaria di Martinsicuro. Proprio quel D’Annuntiis che si è ormai guadagnato, sul campo, i gradi di punto di riferimento politico del centro destra vibratiano e forse dell’intera provincia di Teramo.
Anche dal lontano Belgio il Consigliere regionale Di Matteo non ha però fatto mancare il suo post soddisfatto sulla nuova infrastruttura di Martinsicuro, realizzata anche stavolta da altri.
Il consigliere Di Matteo ha certamente delle capacità, però, in tutta sincerità, mentre volge al termine un decennio di presenza in Regione, ci aspettiamo ancora di vederle declinate e messe in pratica.
Ma forse siamo noi ad essere distratti e non esserci accorti del suo fare.

Ian Solo

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