Orsù borgomastri, date luogo a le danze cum libagioni et musici di fama che a lo popolo garba un poco di sollazzo.
Teramum già scaldava li bottegai sua ma, santi numi, da lo palazzo arriva lo improvviso diniego.
Cum scaltro et volpino gesto, lo Duca di Castel San Flaviano tosto invita li musici a la piazza sua che allegri ivi si recan cum baldoria et fragore notturno.
Quale affronto! Etti di galletta ciban le fauci de le orgogliose genti di Teramum.
Roberto di Loritello