Il futuro delimitato dalla “grande transizione” presenta certamente grandi opportunità, ma anche diverse minacce per il destino di territori e imprese che non ne coglieranno le potenzialità di riposizionamento politico ed economico, limitandosi piuttosto all’adozione del nuovo paradigma senza guidarlo, senza avviare la modernizzazione competitiva di tutte le filiere economiche, anzi delegando ad altre potenze la direzione strategica, e subendo così la forte dipendenza estera da culture, materie prime, tecnologie e componenti.
La grande transizione è certamente una grande opportunità, ma può essere anche una grande minaccia per il destino di tutte le filiere economiche, per la forte dipendenza estera da materie prime e componenti, come ampiamente mostrato nel corso della pandemia.]
Prof. G. P. Joime centro studi Kultura Europa
Un’intervista al professore teramano Stefano Cianciotta sull’attualità economica a cura di Pietro Ferrari