Nella notte scorsa, i Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica, con il supporto dei militari delle Compagnie di San Benedetto del Tronto (AP), Sellia Marina (CZ) e dell’unità cinofila del Nucleo Cinofili Carabinieri di Chieti, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Teramo, nei confronti di quattro individui accusati di tentata estorsione aggravata e ricettazione.
Il provvedimento restrittivo è il risultato di un’indagine avviata all’inizio di questo mese dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica e dalla Stazione Carabinieri di Bellante, a seguito dell’evasione dagli arresti domiciliari di un uomo che stava scontando la pena nella sua abitazione di Bellante (TE).
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Teramo, hanno rivelato che l’evaso aveva abbandonato la sua casa poiché minacciato di morte, insieme alla sua famiglia, dagli arrestati. Le minacce erano legate al furto di un’autovettura di provenienza illecita, che l’uomo aveva sottratto e che gli era stata affidata dagli indagati per alterarne il numero di telaio e la targa. In cambio, l’uomo aveva ricevuto un anticipo di 1.500 euro.
Durante le indagini, l’autovettura è stata rinvenuta e posta sotto sequestro. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti nei carceri di Marino del Tronto (AP) e Catanzaro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.