La vicenda dello stadio Bonolis ha acceso nuovamente il dibattito nella sede provvisoria del consiglio comunale al Parco della Scienza. Da una parte, il sindaco D’Alberto ha definito l’operazione per riappropriarsi dello stadio come “storica” e “neutra”, affermando che l’operazione sarebbe a costo zero per il Comune, grazie a un bilancio che si baserebbe su affitti previsti dall’area commerciale adiacente. Questa visione è stata condivisa dal consigliere Malavolta, che ha ripreso la tesi del sindaco, sostenendo che la decisione non avrebbe effetti negativi sul bilancio comunale.
Tuttavia, la minoranza e alcuni membri della maggioranza hanno espresso forti dubbi. Essi ritengono che il Comune avrebbe dovuto seguire la strada dell’arbitrato contro il concessionario Iachini, sostenendo che quest’ultimo non avrebbe avuto prove sufficienti per vincere. Secondo i detrattori, invece, l’accordo attuale costerà al Comune 5 milioni di euro, inclusi interessi, e potrebbero esserci ulteriori oneri se l’Agenzia delle Entrate applicherà l’IVA, rendendo l’operazione potenzialmente molto più onerosa del previsto.
Il consigliere Antonetti ha sottolineato che sarebbe stato più conveniente continuare a pagare l’affitto alla Soleia, mentre per Cristina Marroni l’intera operazione è semplicemente un “bluff del Comune”. D’Egidio ha messo in luce come i fondi destinati a questa iniziativa avrebbero potuto essere investiti per migliorare altre infrastrutture della città. Infine, Franco Fracassa ha evidenziato come il Comune abbia pagato somme a Iachini che non erano giustificate, sottolineando che la decisione avrebbe dovuto essere votata in Consiglio già quattro anni fa.
Il consigliere di maggioranza Lancione si è astenuto dal voto e ha criticato duramente l’intera operazione. Lancione ha definito lo stadio come un “cancro” e ha messo in dubbio l’affidabilità della Soleia, sottolineando che se gli impegni non saranno mantenuti, l’operazione non sarà per nulla a costo zero, contraddicendo così la posizione del sindaco D’Alberto.
Questa situazione mette in luce le profonde divisioni all’interno della giunta comunale e lascia aperti molti interrogativi sul futuro dell’impianto sportivo e sul suo impatto sulle finanze della città.