“Il declassamento sanitario della Provincia di Teramo: un’altra svista per i cittadini”. Così Silvio Paolucci, capogruppo PD all’Emiciclo, e il suo vice Dino Pepe, esprimono la loro dura critica al piano della rete ospedaliera proposto dall’assessore regionale Nicoletta Verì. Tale piano, reso noto tramite i media due giorni fa, deve ancora essere approvato dal Consiglio regionale.
In attesa di tale decisione, il PD regionale non risparmia attacchi al governo di Marsilio: “Dopo quattro anni di governo, in una situazione profondamente differente rispetto al 2018 e quindi senza il Commissariamento della Sanità e i vincoli di bilancio a esso correlati, qual è il bilancio del governo Marsilio per la provincia di Teramo? Possiamo parlare di una degradazione dell’Ospedale Mazzini, di una campagna elettorale enfatica sul Nuovo Ospedale senza una reale pianificazione e senza fondi necessari per la sua realizzazione e, infine, di un taglio drastico delle prestazioni sanitarie ospedaliere”, enumerano Pepe e Paolucci.
“Siamo di fronte a un’ingiustizia e a pagarne le conseguenze sono i numerosi cittadini teramani che non hanno ricevuto le cure adeguate dal sistema sanitario provinciale, come indicano i dati del 2022 rispetto al 2018, ultimo anno di governo di Centrosinistra in Regione”, sottolinea Paolucci. In questo quadro, ricorda come nel piano regionale, l’Ospedale Mazzini di Teramo sia rimasto un Dea di 1 livello e gli altri tre siano ospedali di base. “Cosa è successo all’Ospedale di 1 livello a Giulianova? Non emerge dal piano, ma ciò che è evidente sono le scelte favorevoli ad altre province abruzzesi fatte da Marsilio e Verì.”