Il Trattato di Maastricht vieta alle banche centrali di finanziare direttamente gli Stati, obbligandoli, letteralmente, a cercare prestatori nei mercati finanziari. Il debito degli Stati si trasforma così in una merce finanziaria, che può essere comprata e venduta su ogni mercato, può essere oggetto di speculazione e scommessa, può essere spezzettata in parti e inserita in “pacchetti” di derivati, districare la cui composizione diventa impossibile a chiunque. Si inizia a capire nel contempo che senza la possibilità di spesa pubblica rivolta agli investimenti produttivi e senza un gigantesco taglio delle tasse non ci sarà scampo. Bene. I governanti dicono chiaramente che l’unico modo che hanno adesso per finanziare l’economìa (proprio perchè si ostinano a negare il riconoscimento della proprietà popolare della moneta e il Signoraggio), è quello di emettere titoli di debito da piazzare (stile vù cumprà) alle banche che decidono se, come e quanti accettarne.
Va ricordato che uno Stato per finanziare le sue attività può ricorrere all’indebitamento, al prelievo fiscale o all’emissione monetaria. Sono tre opzioni possibili ma nessuna è obbligata anche se alla terza si è rinunciato in modo radicale. Il tema è cruciale perchè se gli Stati e gli Enti pubblici territoriali e non, diventano impotenti non potendo contare su risorse da investire, è la politica stessa che muore. Se diventa necessario contrattare coi privati o indebitarsi per realizzare qualsiasi cosa è la Politica che muore. Di centro, di destra o di sinistra non fa alcuna differenza.
Ma se dobbiamo essere uniti nella U.E. e per l’Euro, perchè l’Europa non si dota di eurobonds e di accordi con l’OPEC per istituire borse petrolifere in Euro? Quando qualcuno ce lo chiede perché gli facciamo la guerra? In estrema sintesi: per la tecnocrazia europea le forze politiche rilevanti devono svolgere compitini e seppur talvolta fanno cose apprezzabili, non possono uscire dal sistema con proposte veramente dirompenti e alternative, quindi tergiversano e vengono periodicamente mandate a casa dal Potere contro il quale non hanno il coraggio di levarsi. Poi passata la bufera tornano spesso e purtroppo a fare il teatrino nei talk-show che ipnotizza il pubblico e lo costringe a schierarsi su tematiche mai veramente decisive.
Una strada possibile è quella della moneta fiscale, ne parliamo in questo video con l’ ideatore Marco Cattaneo: