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L’apertura di McDonald’s a Teramo minaccia il commercio e la produzione locale, avverte il Movimento Vegan Antispecista

Il Movimento Vegan Antispecista Teramo ha recentemente espresso preoccupazione per l’apertura di un nuovo ristorante McDonald’s a Teramo. Secondo la nota, la multinazionale del fast food non solo non garantisce salari dignitosi ai propri lavoratori, ma anche contribuisce alla deforestazione, allo sfruttamento dei bacini idrici, al maltrattamento degli animali negli allevamenti intensivi e all’inquinamento atmosferico.

Il protocollo d’intesa firmato tra il Comune di Teramo, la Costruttori Teramani e la McDonald’s Development Italy LLC prevede che la Costruttori Teramani realizzi la struttura e la affitti al colosso del fast food per trent’anni. Secondo il Movimento Vegan Antispecista Teramo, l’arrivo di McDonald’s potrebbe causare la morte del commercio e del prodotto locale.

Sebbene molti sostengano che McDonald’s fornirà nuovi posti di lavoro, il Movimento Vegan Antispecista Teramo mette in dubbio la sicurezza e la dignità dei salari dei lavoratori della multinazionale, come dimostrato dall’episodio di Roma del 2019, in cui alcuni lavoratori sono stati licenziati dopo essersi ribellati per stipendi non pagati.

Il Movimento Vegan Antispecista Teramo chiede anche di considerare l’impatto ambientale dell’apertura di un nuovo McDonald’s, data la sua complicità nella deforestazione delle zone pluviali e tropicali del pianeta, nello sfruttamento dei bacini idrici e nell’inquinamento atmosferico. Inoltre, si evidenzia la problematicità dell’allevamento intensivo e del maltrattamento degli animali che McDonald’s utilizza per la produzione di carne.

In conclusione, il Movimento Vegan Antispecista Teramo si chiede se davvero ci sia bisogno di un altro McDonald’s, dato il suo impatto negativo sulla salute alimentare del cittadino, sull’economia locale e sull’ambiente. Inoltre, si auspica che la cittadinanza teramana scelga di preservare la propria identità e la propria economia, determinando la chiusura del colosso del fast food, come è successo ad Altamura.

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