“Come prima cosa bisogna sottolineare l’importante partecipazione di più di ventimila abruzzesi alle primarie del PD, un dato significativo che dimostra l’esistenza di una comunità forte e ben presente su tutto il territorio regionale”. Lo ha dichiarato la Presidente del PD Abruzzo, Manola Di Pasquale.
“È prevalsa nella nostra regione la candidatura di Stefano Bonaccini, malgrado la buona affermazione di Elly Schlein. Una indicazione in linea con il voto degli iscritti che si era orientato in larga maggioranza su Bonaccini. L’Abruzzo vuole un PD aperto, inclusivo, unito, in grado di parlare alla società italiana e di offrire un’alternativa credibile e autorevole di governo a Roma, nella Regione e nelle città”.
La presidente abruzzese augura buon lavoro alla nuova segretaria nazionale, la prima donna a guidare il PD a livello nazionale: “Occorre lavorare fin da subito per mantenere unito il partito. Queste primarie hanno evidenziato che la ricchezza del PD sono le sue due anime radicale e riformista. Sono paritarie, si fronteggiano ma nessuna deve fagocitare l’altra, occorrono entrambe: devono convivere e rispettarsi e programmare il futuro”. Da oggi si riparte per rispondere alle esigenze del Paese: “C’è bisogno di un grande partito di sinistra moderna che possa fermare la destra che avanza”, evidenza la Di Pasquale.
Un ringraziamento sentito, infine, va “allo straordinario impegno di tutti i volontari e le volontarie che ieri hanno presidiato i luoghi delle primarie e al popolo di oltre ventimila abruzzesi che hanno partecipato ad una domenica davvero democratica. Il PD in Abruzzo si conferma una comunità forte, lavoriamo tutti insieme per tornare a governare la nostra Regione”
La notizia incredibile è che il PD è riuscito a perdere pure le sue primarie.