Leggano, Melarangelo e Di Padova, la ricostruzione della procedura di finanziamento del teatro romano, e capiranno che anche in questo caso, loro ed il loro sindaco uscente, tentano di appropriarsi indebitamente del lavoro altrui, come già accaduto per il giro d’Italia e per il castello della Monica.
D’altra parte, quando poco o nulla si è prodotto, si può comprendere il tentativo di gettare fumo negli occhi dei cittadini più distratti.
Peraltro il Melarangelo e la Di Padova, citando a sproposito Paolo Gatti, gli hanno attribuito “prese di posizione pubbliche contro il recupero del teatro romano”. Le citino, se ne sono capaci, oppure chiedano scusa per aver detto l’ennesima falsità.
Comprendiamo l’ansia e la preoccupazione dei giorni finali della campagna, ma non è consentito ad alcuno di propalare menzogne e di assumere atteggiamenti di cui dovrebbero solo vergognarsi
Giovanni Battista Quintiliani
per la lista Futuro In