Ecco il comunicato della cosiddetta Casa del Popolo di Teramo (solo quando ci sono di mezzo gli extra-comunirati): retorica allo stato puro e una visione distorta della realtà. Si continua a giustificare e minimizzare le responsabilità degli extra-comunitari, anche di fronte a crimini e violazioni delle leggi. Dopo i recenti episodi criminali avvenuti a Teramo, che hanno visto coinvolti africani e magrebini, la Casa del Popolo sembra voler spostare il focus dal problema reale. Secondo loro, la priorità è combattere il “razzismo” contro chi ha commesso questi atti, piuttosto che affrontare i fatti concreti. Siamo di fronte a un’inversione di valori che lascia sconcertati.
Comunicato:
In questi giorni vari giornalisti hanno dipinto la nostra città come intollerante e piena di odio. Noi della Casa del Popolo affermiamo che questo non è vero!
Ci sono state risse in piazza ed episodi che non vanno sottovalutati, certo, ma Teramo non è una città pericolosa e alimentare paura e insicurezza fa solo accrescere un sentimento di razzismo da sempre estraneo a Teramo.
Questa narrazione pilotata ha fornito uno scontato ma ottimo assist, non solo a una certa destra che ha immediatamente invocato l’azione repressiva della polizia e addirittura dell’esercito nelle strade, ma anche a chi, pur definendosi di sinistra, sventolando la bandiera del decoro e della pulizia continuava a lasciare gli ultimi dannati della terra in strada.
Noi a questo gioco non ci stiamo e continuiamo sempre in direzione ostinata e contraria, rivendicando di aver dato accoglienza nella nostra sede a chi ne aveva bisogno e di aver ottenuto quello che questi ragazzi chiedevano.
Da ieri i due ragazzi pakistani che ospitavamo hanno finalmente trovato una migliore accoglienza in un centro dove avranno un letto e un bagno.
Tutto ciò è avvenuto a margine di un incontro che abbiamo avuto giovedì in Prefettura tramite alcuni nostri rappresentanti e delegati USB, che ringraziamo, dove si è richiesta di nuovo la costruzione immediata di un dormitorio di emergenza e la convocazione di un tavolo che coinvolga diversi enti e associazioni per far sì che situazioni del genere non si ripetano più!
Sicuramente sono piccolissimi risultati che, oltre a farci capire che siamo dalla parte giusta della storia, ci dicono che si può fare qualcosa di concreto dal basso!
SOLIDARIETÀ E SOCIALISMO CONTRO ODIO E RAZZISMO