Nel vasto mondo del marketing digitale, ogni strategia e ogni tecnica hanno il proprio ruolo nell’arte di coinvolgere il pubblico e creare un impatto duraturo. Tra le molte strategie che gli esperti di marketing utilizzano per massimizzare l’efficacia delle proprie campagne, c’è una teoria psicologica che si è dimostrata particolarmente potente nell’ambito dell’email marketing: l’effetto Zeigarnik.
L’effetto Zeigarnik: di cosa si tratta?
L’effetto Zeigarnik prende il nome dalla psicologa russa Bluma Zeigarnik, che lo ha scoperto negli anni ’20 del secolo scorso. Secondo questa teoria, le persone tendono a ricordare meglio le attività incomplete rispetto a quelle completate. In altre parole, ciò che è lasciato in sospeso o incompleto rimane più vividamente nella memoria dell’individuo, spingendolo ad agire per completare l’attività.
Applicazione nell’email marketing
Questa teoria psicologica è stata ampiamente sfruttata nell’email marketing per creare un senso di urgenza e coinvolgimento nei destinatari. Le strategie che sfruttano l’effetto Zeigarnik si basano sulla creazione di email che suscitano un senso di curiosità o di incompletezza, spingendo i destinatari ad agire.
Oggetto misterioso
Uno dei modi più comuni per sfruttare l’effetto Zeigarnik nelle email è attraverso l’oggetto misterioso. Un oggetto intrigante, che suggerisce una promessa o una soluzione ma senza rivelare tutti i dettagli, cattura l’attenzione del destinatario e lo spinge ad aprire l’email per scoprire di più. Ad esempio, un oggetto come “La sorpresa che ti aspetta dentro…” crea un senso di incompiuto che invoglia il destinatario a cliccare per svelare il contenuto.
Call-to-action intriganti
Anche le call-to-action possono sfruttare l’effetto Zeigarnik per incoraggiare l’azione da parte del destinatario. Utilizzando frasi come “Scopri di più” o “Rivela il segreto”, si crea un senso di incompletezza che spinge il destinatario a fare clic per completare l’azione e soddisfare la propria curiosità.
Contenuto a puntate
Un’altra strategia efficace è quella di inviare contenuti a puntate, spezzando un argomento interessante in più email successive. Questo crea un senso di anticipazione nel destinatario, che desidera scoprire il seguito della storia o dell’argomento trattato.
Esempi di successo
Numerose aziende hanno sfruttato con successo l’effetto Zeigarnik nelle proprie campagne di email marketing. Ad esempio, Netflix utilizza spesso oggetti misteriosi nelle proprie email per promuovere nuovi contenuti, suscitando la curiosità dei destinatari e spingendoli ad aprire l’email per scoprire di più.
Anche aziende di ecommerce come Amazon utilizzano l’effetto Zeigarnik per incoraggiare gli acquisti, inviando email con oggetti come “Hai lasciato qualcosa nel carrello…” per ricordare ai destinatari che hanno lasciato prodotti nel carrello senza completare l’acquisto.
L’effetto Zeigarnik è una potente leva psicologica che può essere sfruttata con successo nell’email marketing per aumentare l’engagement dei destinatari e migliorare le performance delle campagne. Utilizzando oggetti misteriosi, call-to-action intriganti e contenuti a puntate, le aziende possono creare email che catturano l’attenzione e spingono i destinatari ad agire. Sfruttare il potere dell’incompiuto può fare la differenza tra una campagna di email marketing mediocre e una che ottiene risultati straordinari.
Luisa Ferretti