Teramo, città di incivili

Quando vado a zonzo per la mia Teramo, come per magia mi sovviene sempre in mente il significato di “decoro urbano”. Ma, specificatamente, che cos’è? Il decoro urbano non è altro che la bellezza e la dignità dello spazio cittadino, soprattutto nelle sue parti di uso collettivo, esprime un concetto estetico e morale che riguarda la qualità sociale delle città e corrisponde alla responsabilità civile del cittadino nei confronti della collettività. Ma giochiamo per un attimo con le parole e con il loro significato, aiutandoci con la Treccani.

DECORO: dignità che nell’aspetto, nei modi, nell’agire, è conveniente alla condizione sociale di una persona o di una categoria: vivere, comportarsi con decoro.

RISPETTO: sentimento che porta a riconoscere i diritti, il decoro, la dignità e la personalità stessa di qualcuno, e quindi ad astenersi da ogni manifestazione che possa offenderlo.

DIGNITÀ: la condizione di nobiltà ontologica e morale in cui l’uomo è posto dalla sua natura umana, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e che egli deve a sé stesso.

EDUCAZIONE: in generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione del comportamento, come trasmissione e acquisizione di elementi culturali, estetici e morali.

Detto ciò, secondo voi, Teramo ed il cittadino teramano rientrano nei canoni medi di decoro, di rispetto, di dignità e di educazione? Io penso proprio di no! Teramo è ripetutamente oltraggiata e umiliata dai comportamenti malsani di chi la abita. Teramo è una città sporca, non perché non viene pulita, ma perché i suoi cittadini la insudiciano senza ritegno: vomito, urine ed escrementi di cane sono all’ordine del giorno in ogni angolo della città. Teramani, ma non provate un minimo di VERGOGNA?

Christian Simonella