In risposta alla nota diffusa dall’UDU (Unione degli Universitari) sui rincari del trasporto pubblico, l’assessore regionale ai Trasporti Umberto D’Annuntiis ha precisato che gli aumenti delle tariffe entrati in vigore dal 1° luglio 2024 rappresentano un semplice adeguamento al tasso di inflazione, effettuato dopo otto anni dall’ultimo aggiornamento, datato agosto 2016.
“Nessun aumento aggiuntivo rispetto all’inflazione è stato previsto – ha spiegato D’Annuntiis – a differenza di quanto disposto nel 2016 dalla Giunta D’Alfonso, che aveva introdotto incrementi dal 10 al 15% oltre il tasso inflattivo”. L’adeguamento attuale, ha aggiunto, è stato “inevitabile”, soprattutto alla luce del forte aumento dei costi energetici e del carburante registrato negli ultimi anni.
Secondo l’assessore, l’incremento è stato strutturato per contenere l’impatto sugli utenti, soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione. Gli aumenti previsti variano da 5 a 20 centesimi, a seconda del tipo di biglietto o abbonamento (urbano, interurbano o mensile).
D’Annuntiis ha anche rivendicato come, nel confronto con le altre Regioni italiane, le tariffe abruzzesi risultino tra le più basse a livello nazionale:
- 1,30 € per una corsa ordinaria contro la media di 1,50 €,
- 3,20 € per un biglietto urbano giornaliero contro 4,80 €,
- 35,20 € per l’abbonamento mensile nominativo contro la media nazionale di 44,00 €.
“Nel definire questi adeguamenti – ha aggiunto – è stata data priorità a studenti, over 65 e cittadini con ISEE fino a 10.000 euro, per i quali il trasporto pubblico rappresenta un servizio essenziale”.
L’assessore ha inoltre ricordato l’impegno della Regione nel rinnovo del parco mezzi, con oltre 550 nuovi autobus acquistati per un investimento complessivo di 150 milioni di euro, che ha migliorato sicurezza e sostenibilità ambientale del trasporto pubblico.
Infine, D’Annuntiis ha aperto al confronto con il mondo universitario: “Siamo pronti a sederci intorno a un tavolo con tutte le componenti dell’università per studiare soluzioni che agevolino ulteriormente gli studenti, migliorando il servizio ed eliminando eventuali sprechi”.