HomeNewsDomani Presentazione del libro"Yukio Mishima Infinito Samurai"

Domani Presentazione del libro”Yukio Mishima Infinito Samurai”

Domenica 26 Gennaio dalle ore 18:00 
presso la sala Consiliare del Comune di Sant’Egidio alla Vibrata (TE). Presentazione del libro
“Yukio Mishima Infinito Samurai”
con Stefano Vecchioli, Selenia De Felice e Pietro Ferrari.

Nel video Pierfranco Bruni parla dello scrittore giapponese Yukio Mishima, pseudonimo di Hiraoka Kimitake (Tokyo, 14 gennaio 1925 – Tokyo, 25 novembre 1970), nel centenario della nascita. Mishima non è stato solo uno scrittore ma anche un filosofo, un filosofo dell’azione. Fu definito l’esteta del patriottismo perché incarnava l’uomo decadente, rappresentato in occidente da personalità come D’Annunzio o Camus, che reagisce al crollo del valore dell’identità nazionale. Nel suo libro La vita dei samurai c’è la descrizione sottile di una filosofia dell’azione, dove il samurai rappresenta un’icona del mondo giapponese, nel quale il senso e il tempo della morte diventano concetti in cui la bellezza è immortale. Mishima guarda con molta attenzione alla cultura europea, all’occidente mediterraneo, compie un viaggio in Europa e la prima nazione che vuole visitare è la Grecia, perché lì, dice, che si è formata la civiltà della bellezza. Marguerite Yourcenar negli anni Ottanta scrive il saggio Mishima o la visione del vuoto, che descrive il percorso esistenziale dello scrittore, che si lascia morire perché ha perso la tradizione della patria. La visione del vuoto è morire con il pensiero ogni mattina di non avere più paura di morire. Il valore di un uomo si rivela nell’istante in cui la vita si confronta con la morte ma noi viviamo in un modo tale che nulla ci costringe a testimoniare la nostra risolutezza nell’affrontare la morte. È facile dichiarare che si è pronti a morire, ad offrire la propria vita ma non altrettanto a dimostrare che quanto si afferma risponde al vero. Yukio Mishima Siamo nella filosofia dell’esistenzialismo e della tragicità, trasportata nel Giappone di quel tempo, che aveva vissuto la sua tragicità con Hiroshima e Nagasaki, ma che non è mai nichilista. Gli elementi della forza, della bellezza e della spiritualità vengono identificati dal punto di vista simbolico come i miti del mare della fertilità. 

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