L’Abruzzo è la prima regione in Italia a sottoscrivere un accordo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’estensione della connettività in fibra ottica. Il piano prevede un investimento complessivo di 22 milioni di euro, fondi che provengono dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), garantendo che non ci siano oneri per il bilancio della Regione. Tali risorse sono destinate a portare la rete ultraveloce in ben 249 Comuni del territorio.
L’assessore alle Aree interne, Mario Quaglieri (nella foto), ha definito l’iniziativa uno “straordinario” e “investimento strategico” che renderà l’Abruzzo “completamente connesso e competitivo”. La digitalizzazione non è vista come una spesa, ma come una leva di sviluppo capace di generare competitività e attrarre investimenti. Questo progetto si inserisce in un percorso di trasformazione già avviato in Abruzzo con i progetti di ricostruzione post-sisma del 2009 e del 2016, estendendo l’intervento a tutto il territorio regionale, senza lasciare indietro nessuna area interna o periferica.
L’iniziativa promette un impatto concreto sulla vita degli abruzzesi, con la connettività veloce che favorirà lo smart working, semplificherà l’attività delle imprese, migliorerà l’efficienza della Pubblica Amministrazione e contribuirà a creare una rete di servizi intercomunali realmente integrata tra piccoli centri e città principali.
Quaglieri ha inoltre assicurato che l’attuazione del progetto sarà graduale e ex novo, con l’introduzione progressiva della fibra ottica, in modo da non comportare interruzioni o disservizi per i cittadini. Un ulteriore beneficio sarà l’accesso gratuito ai servizi Wi-Fi ad alta connettività per tutte le amministrazioni pubbliche e gli enti locali per i primi cinque anni.