HomeNewsAddio a Maria Teresa Letta, punto di riferimento della Croce Rossa

Addio a Maria Teresa Letta, punto di riferimento della Croce Rossa

Si è spenta a 84 anni, Maria Teresa Letta, vice presidente nazionale della Croce Rossa Italiana. Avezzanese, ex professoressa di lingue straniere, sorella del politico Gianni Letta, ha dedicato la sua vita al volontariato. da tempo lottava contro un brutto male.

Dichiara il presidente, Marco Marsilio: “Con la scomparsa di Maria Teresa Letta l’Abruzzo perde una delle personalità che ha dato lustro alla regione attraverso un quotidiano impegno verso gli altri. Come delegata della Croce Rossa nazionale per gli aiuti umanitari ha dedicato la sua vita al prossimo e questa eredità la raccogliamo e la facciamo nostra in questo momento di dolore. A nome personale e dell’intera giunta regionale porgo il cordoglio alla sua famiglia e al fratello Gianni”.

Intenso il cordoglio dell’amministrazione Comunale di Avezzano: ““Donna dal cuore grande e dall’attivismo costante. Un faro acceso sulle necessità più urgenti. Le dobbiamo tutti tantissimo. La città e la marsica perdono un faro costantemente acceso e capace di far luce su mille necessità – sottolinea il sindaco facente funzioni Domenico Di Berardino – Una donna unica nella sua autorevole presenza su tanti fronti. Se abbiamo un polo logistico presso l’interporto, una struttura di risposta alle emergenze e un centro antiviolenza a favore delle donne lo dobbiamo soprattutto a lei. A nome di tutta l’amministrazione comunale pongo il cordoglio della città al fratello Gianni e alla famiglia intera, con immensa gratitudine per tutto ciò che la Professoressa Letta ha voluto e saputo fare per la nostra comunità”.

Commenta l’assessore regionale e senatore Guido Liris: “Esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia Letta, a partire da Gianni, per la scomparsa di Maria Teresa, vinta da un male incurabile. Va via un carissima amica, una persona speciale, una di quelle risorse della nostra comunità: nell’immediato post-sisma abbiamo collaborato fianco a fianco per la vicenda map, per l’assistenza socio-sanitaria, per il ruolo sul territorio della sua amata Croce Rossa, nei confronti della quale nutriva affetto sincero, e preoccupazione inquieta circa il presente e il futuro di una creatura a cui nel tempo aveva dedicato tutta se stessa. Negli ultimi mesi mi ha cercato spesso, perché sapeva di ‘dover andare via’ ed era assalita dall’apprensione di non lasciare irrisolte questioni aperte, anche durante la parte finale della malattia aveva pensieri per gli altri. Con la sua scomparsa l’Abruzzo perde un autentico punto di riferimento nel campo dei valori cattolici e della solidarietà”.

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