Sembra tutto così lontano, eppur se ci pensiamo è veramente passato poco tempo da quei giorni diversi. Giornate piene di perplessità e angosce, piene di numeri e virologi, e sopratutto tante e troppe parole.
Tante le persone andate via per non tornare più, portate via per un respiro che non torna.
Morire in solitudine senza chi possa tenerti la mano o accarezzarti il viso.
Tralascio, per non riaprire ferite difficili da curare, il dolore di chi inerme aspettava notizie stando isolato dentro casa.
La Pandemia.. una parola quasi dimenticata, anche nei libri di storia fa poche comparse, eppur aveva colpito tutti, mettendo a nudo tutte le nostre fragilità, umane fisiche e mentali.
Una parola che oggi sembra lontana, quasi non ci appartenesse più.
Purtroppo la storia insegna che il problema umano, resta sempre la memoria, condannati ad andare avanti dimentichiamo facile e quindi prima o poi è facile ricadere su errori commessi e dimenticati in fretta.
Andrà tutto bene ? chi può dirlo, abbiamo sicuramente compreso di quanto fragile sia la nostra vita.
Adesso il resto dipende da noi,
noi che tutti insieme facciamo Umanità, che a mio avviso resta una delle parole più belle.
Oggi è la festa dei Nonni, il sole sembra schiarire le idee e allontanare i cattivi pensieri.
A quei Nonni andati via per un respiro che non è più tornato dedico i colori dell’ Arcobaleno, e provo a dir loro che ci proveremo per gli amati nipoti a far sì che Andrà tutto bene.
Almeno io ci proverò.
Francesco Barnabei
