


Da largo San Matteo è stato mandato un messaggio forte e chiaro: applicare il bonus sociale acqua, contro caro bollette e carovita!
Ieri pomeriggio si è tenuto un partecipato presidio per pretendere l’intervento da parte di chi dovrebbe rappresentare lo stato sul territorio, in merito all’applicazione del bonus che consente ai cittadini e alle cittadine con ISEE basso di pagare meno il servizio idrico. Provvedimento fino a oggi ignorato da Ruzzo Reti e ARERA.
I numerosi interventi hanno mostrato uno spaccato della società teramana che non si vede sui mass media: lavoratrici e lavoratori, studenti e studentesse, disoccupati e disoccupate, strangolati dall’innalzamento dei prezzi causato dalla crisi economica in atto, i cui costi si riversano sui meno abbienti.
Rispetto ad altri territori, Teramo ha visto un’aumento dei rincari pari al 152% (fonte: Associazione Nazionale Consumatori).
Iniziative di questo tipo sono un primo passo sulla strada della redistribuzione del reddito.
NON CI FERMEREMO!