Nuovo innesto nella Mediterranea Teramo a Spicchi. Coach Simone Stirpe ha infatti individuato l’atleta che avrà il compito di dettare i ritmi di gioco della Teramo a Spicchi 2024/25. E’ quindi da considerare un nuovo giocatore della TaSp Leonardo Marinelli, play romano del 2004, con sangue biancorosso nelle vene, dato che i nonni erano originari di Civitella del Tronto.
L’esterno cresciuto prima nella Team Up Roma e poi nel Basket Roma è praticamente nato con la palla da basket in mano dato che già all’età di 4 anni ha scelto di praticare pallacanestro e di seguire fino in fondo questa sua grande passione. Un viaggio che fino ad ora lo ha portato a giocare diversi anni in Serie C nel Lazio, mentre l’ultima stagione lo ha visto protagonista con la maglia della Fortitudo Messina nel girone siciliano della Serie B Interregionale (poi incrociatosi con quello pugliese nella seconda fase del campionato).
Terminata quest’ultima esperienza mandando a segno 14 punti di media (con diverse partite oltre i 20) ha fatto in tempo a giocare anche le ultime 7 gare della Serie C con la maglia del Basket Roma (18 di media in queste partite) per poi cercare in estate nuovi stimoli: “Dopo aver fatto la prima esperienza fuori casa in Sicilia – racconta Leonardo Marinelli – ho cercato di proseguire e cercare un’altra occasione. E’ arrivata l’opportunità di firmare a Teramo e l’ho colta al volo. Qui sono sicuro che potrò continuare a crescere e come primo obiettivo ho quello di contribuire al massimo per dare la possibilità alla squadra di mantenere la categoria”.
“Considero quello di Leonardo Marinelli – conferma coach Stirpe – un grande acquisto. Parliamo di un ragazzo che seppur giovane ha già maturato diverse esperienze in campionati senior sia in Serie C che in Serie B Interregionale. Non inganni la sua altezza non eccelsa (175 cm, ndr) perchè con la grinta, l’energia e la sfrontatezza riesce ad impattare sempre in maniera positiva il gioco della sua squadra. Non ha paura di niente e di nessuno e dalle partite che ho visionato è la cosa che mi ha colpito maggiormente, assieme alla sua naturale facilità nell’arrivare al ferro. Ha un buon tiro dal perimetro e anche dai tre punti. Mette grossa pressione sulla palla. E’ un grande difensore e anche a discapito della giovane età si è già mostrato in grado di fare ottime letture e di collezionare grandi bottini in fase realizzativa contro avversari molto competitivi”.