HomeCittàFondazione Einaudi, tre incontri a Teramo sul pensiero politico economico liberale

Fondazione Einaudi, tre incontri a Teramo sul pensiero politico economico liberale

IL liberalismo secondo la Fondazione Einaudi. Se ne parlerà nei prossimi mesi a Teramo in tre convegni riuniti sotto il nome di “Scuola di liberalismo”. Sono stati presentati stamani nel corso di una conferenza stampa convocata dal responsabile per l’Abruzzo Alfredo Grotta presso la sede sociale, in corso De Michetti.

La fondazione, intitolata a Luigi Einaudi, economista di fama, secondo presidente della Repubblica eletto nel 1948, nacque nei primi anni 60 su iniziativa di Giovanni Malagodi, tra i maggiori esponenti del pensiero politico-economico del liberalismo moderno. La sua ragion d’essere ha l’obiettivo di “offrire un luogo aperto di confronto, libero da pensieri dominanti ma fondato su una solida cultura della libertà”. Elemento essenziale il rispetto delle garanzie della persona, in campo politico, di genere, economico.

Il primo evento, calendarizzato al prossimo Giovedì 24 novembre, alle h. 17.30 presso la Sala Convegni dell’Hotel Abruzzi, è volto ad illustrare l’importante tradizione che la Scuola di Liberalismo vanta ed esprime e sarà occasione per presentare il ciclo di lezioni e di eventi che andranno a formare quella che sarà la prima edizione della Scuola di Liberalismo Abruzzo. Il tema che verrà trattato sarà quello infuocato della giustizia, in ossequio alla massima einaudiana secondo la quale “giustizia non esiste là ove non vi è libertà”. Verrà quindi presentato il libro “Non diamoci del Tu: La separazione delle carriere” dell’Avv. Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi, con la significativa prefazione a firma del neo Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Parteciperanno al dibattito, oltre all’autore, l’Ing. Paolo Tancredi, già Senatore della Repubblica, l’on. Andrea Cangini, l’Avv. Paolo Gatti, Vice Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo della IX Legislatura e il dott. Andrea Davola, ricercatore Fle. Modererà il dibattito la Prof.ssa Rosita del Coco, docente di Diritto Processuale Penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo e componente il Comitato Scientifico della Fondazione Luigi Einaudi.

Il secondo evento è stato calendarizzato al prossimo giovedì 15 dicembre 2022, alle ore 17.30 presso la Sala Convegni dell’Hotel Sporting e avrà ad oggetto il tema “Liberali: femminile plurale. Le donne liberali nella società e in politica”.

Saranno relatori del convegno: Monica Babbini, avvocato, già portavoce di 3 diversi ministri e membro del Comitato scientifico della FLE; Rossella Pace, PhD in Storia dell’Europa presso l’Università “Sapienza” di Roma e Segretario Generale dell’Istituto Storico per il Pensiero Liberale Internazionale; Alessia Cognitti, Presidente Ruzzo Reti Spa; Antonella Ballone, presidente Camera di Commercio L’Aquila – Teramo; Rosanna De Antonis, Sindaco di Castel Castagna; Maria Marsili, Sindaco di Canzano. Modera: Ottavia Munari, ricercatrice Fle.

Con la presente iniziativa si intende favorire una riflessione sulla presenza femminile nel mondo dell’impresa e delle Istituzioni italiane ed europee alla luce anche degli obiettivi di cui al PNRR in ambito di inclusione e di riduzione del gender gap che pesa con una certa rilevanza nel nostro paese e che ha un significativo costo in termini di PIL e di sviluppo.

Nel terzo evento, che si terrà presso la Sala polifunzionale della provincia il 12 gennaio 2023, assisteremo alla Lectio Magistralis di Dario Fabbri dal titolo “Domino: quale nuovo ordine mondiale”. Dario Fabbri è un analista geopolitico, saggista e divulgatore italiano. È direttore della rivista “Domino” (edita da Enrico Mentana).

DOMINO: quale nuovo ordine mondiale?

Dopo il crollo del muro di Berlino sembra ormai scontata la vittoria della liberal-democrazia. Il mondo, gli stati, le nazioni, i popoli, tutto è unidirezionale verso il modello liberale. Eppure oggi, 2022, noi occidentali ci ritroviamo circondati da problematiche geopolitiche emergenti sempre più preoccupanti, dall’Est Europa al Pacifico. L’equilibro globale sta cambiando. Quale sarà il nuovo assetto? Chi saranno i nuovi protagonisti? Chi i vincitori, chi i vinti? È fondamentale percorrere assieme una analisi profonda di questo enorme cambiamento in corso.

(Nelle immagini Alfredo Grotta con il ministro della Giustizia Nordio, Dario Fabbri e Andrea Cangini)

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