Un Teramo da stropicciarsi gli occhi in un pomeriggio perfetto.
È la sintesi di un match che era iniziato in salita per i biancorossi dopo la rete di Pesoli nettamente deviata da un difensore, ma con i padroni di casa abili nel riprenderla dopo nemmeno un giro di lancette ed a metterla poi in discesa, giocando a proprio piacimento.
Una sola novità iniziale per mister Pomante che preferisce Persano (buona la sua prova) a Fall nel ruolo di terminale offensivo.
L’avvio è di marca San Marino, ma con un’azione spesso provata dal Diavolo, passando da quarto al quarto opposto, Pietrantonio di testa regalava l’immediato pari dopo poco più un quarto d’ora, su assist di Salustri.

I diavoli, a quel punto, alzavano i giri del motore, centravano la traversa con Persano e, allo scoccare della mezzora, passavano a condurre nel punteggio grazie ad una spettacolare prodezza balistica mancina di Carpani su assist di Pietrantonio.
I ragazzi di Pomante non sbagliavano approccio nella ripresa, iniziando a spingere da subito: fulmineo palo di Pietrantonio direttamente da calcio piazzato per il secondo legno di giornata, quindi al decimo arrivava il gol capolavoro. Pavone recuperava palla nella propria trequarti difensiva, vedeva Sereni sul lato opposto servendolo con un lancio di cinquanta metri, Pietrantonio era abile nell’inserimento palla a terra, il suo cross all’indietro trovava prima l’intelligente velo di Salustri, quindi la mirabile conclusione mancina di Pavone che toglieva le ragnatele dall’incrocio dei pali: applausi a scena aperta dai circa 2.200 spettatori presenti! Biancorossi adesso maturi per respirare, gestendo il match per oltre mezz’ora, fino alle battute finali, quando il difensore ospite Ale commetteva una sciocchezza davanti agli occhi del direttore di gara, con un colpo proibito che regalava il penalty del 4-1, abilmente trasformato da Fall con uno scavetto.

Si chiudeva con i festeggiamenti sotto la Est, con il Teramo che risale a sole tre lunghezze dalla capolista Ostiamare e con il tandem composto da Ancona e L’Aquila a sei punti dalla vetta, per un campionato sempre più aperto ed entusiasmante.


