La notizia è di poche ore. Una ventata di ottimismo che si spera contribuisca alla rinascita del polo industriale di Sant’Atto, creatura della politica anni 70/80, periodo nel quale ha vissuto sicuramente momenti migliori.
L’azienda, appartenente al gruppo ACS DOBFAR spa, un colosso con mezzo secolo di attività sulle spalle, in grado di dare una grossa mano in termini di posti di lavoro, ha già provveduto ad inviare all’ARAP, l’azienda regionale delle attività produttive che gestisce il Nucleo industriale, tutta la documentazione necessaria.
Manca solo un particolare. Una variante al Piano Regolatore Generale di una piccola porzione del sito prescelto per i nuovi capannoni. Se ne occuperà il comune nel prossimo consiglio comunale durante il quale, secondo quanto già si apprende , ci sarà il voto unanime di tutto il consesso.