HomeCittàLa scuola Jolly e il rischio di un'ulteriore mortificazione per Teramo

La scuola Jolly e il rischio di un’ulteriore mortificazione per Teramo

Il Consorzio Shopping in Teramo Centro, che rappresenta una vasta parte dei piccoli imprenditori locali, ha espresso preoccupazione e sconcerto riguardo le recenti decisioni della giunta comunale e della Provincia sulla collocazione della “scuola Jolly” fuori dalle mura cittadine. L’associazione critica apertamente la volontà del sindaco D’Alberto e del presidente della Provincia D’Angelo, accusandoli di non solo trascurare, ma di voler mettere in ginocchio la vita economica e sociale della città.

Il decentramento della scuola Jolly, un importante complesso scolastico che accoglie centinaia di studenti, rappresenta un duro colpo per le piccole attività commerciali che, negli anni, hanno basato parte della loro sopravvivenza sull’indotto generato dalla presenza degli studenti. La decisione arriva in un contesto già difficile per il centro cittadino, segnato dalla progressiva eliminazione degli stalli di sosta gratuiti e dalla presenza di opere infrastrutturali incompiute o mal realizzate, come i famigerati cordoli di via Po. A questi problemi si aggiungono i ritardi nella ricostruzione post-sisma, che continuano a pesare sulla città.

Il Consorzio denuncia anche i ritardi nella presentazione del ricorso per il dissequestro dell’edificio Delfico da parte della Provincia, notizia che, a loro dire, lascia intravedere una totale assenza di progettualità. Nonostante le promesse, il sindaco D’Alberto avrebbe dichiarato l’inesistenza di un progetto valido per l’utilizzo dello Stadio Comunale di circonvallazione Ragusa come destinazione per la scuola, lasciando così una città ancora una volta senza risposte concrete.

L’associazione lamenta un dialogo con l’amministrazione che, sebbene formalmente avviato, è sempre stato privo di reale apertura e senza risposte efficaci alle esigenze della città. Nonostante la continua “guerra” che le piccole imprese sono costrette a combattere, il Consorzio ha sempre cercato di trovare soluzioni condivise, ma si è trovato di fronte a un’amministrazione distante dalle reali necessità dei cittadini.

Il Consorzio si chiede come mai le istituzioni locali ignorano le richieste e le esigenze di una larga parte della popolazione, che si è espressamente opposta alla collocazione della scuola Jolly fuori città. Studenti, genitori, insegnanti e imprenditori hanno le idee chiare su cosa sia meglio per la comunità, ma queste voci sembrano non essere ascoltate da chi è chiamato a rappresentarle.

In un momento di grande disillusione, il Consorzio ha annunciato che sosterrà qualsiasi iniziativa che vada in direzione di una soluzione condivisa, senza distinzioni politiche, per tutelare gli interessi della città e delle sue attività economiche.

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