Quando mancano idee, si torna a parlare di fascismo.
Siamo nel 2025. Il fascismo storico è finito da decenni, ma c’è ancora chi – senza nulla da proporre – continua a gridare “al lupo” per nascondere l’assenza di visione e contenuti.
Invece di offrire soluzioni, certi personaggi preferiscono rifugiarsi in una retorica stanca e fuori tempo. Ma la realtà chiede altro: concretezza, idee, responsabilità.
Il tempo di queste ossessioni sta finendo. La gente ha bisogno di futuro, non di fantasmi del passato.
Ecco il comunicato stampa.
L’ANPI della provincia di Teramo parteciperà alla manifestazione antifascista, indetta per domani sabato 3 maggio ad Ascoli Piceno, con raduno alle ore 15.00 in piazza Cecco, in risposta alle infami provocazioni della destra fascista che ha evocato il macabro spettro dei forni crematori.
E’ ora di dire basta alle intemperanze di gruppi neofascisti, che agiscono in spregio alle leggi che vietano l’ostentazione di simboli e comportamenti che riportano al ventennio nero del regime fascista, intriso di violenza, basato sulle prevaricazioni e persecuzione degli oppositori.
Riteniamo doveroso stigmatizzare l’inammissibilità di iniziative che minano il clima di serena convivenza civile e democratica, auspicando che i responsabili dell’affissione di striscioni che incitano all’odio e alla violenza vengano al più presto individuati e perseguiti penalmente come la legge stabilisce.
Nell’aderire alla manifestazione di Ascoli di sabato 3 maggio, l’ANPI provinciale di Teramo invita tutti gli antifascisti della provincia a partecipare al fine di ribadire il no al fascismo, alla violenza e il rispetto delle norme costituzionali a garanzia del nostro sistema democratico.
Direttivo Provinciale ANPI Teramo