Serata pacata e tranquilla ieri sera a Teramo al comizio di Enrico Letta segretario nazionale del PD in Piazza S Anna gremita di gente in gran parte di Teramo città ma anche dalla provincia . In prima fila tutti i vertici del partito provinciale e regionale , i candidati eleggibili e non , il primo cittadino, assessori e consiglieri comunali del centrosinistra cittadino .
Platea tranquilla, composta per la maggior parte dal ceto medio, con facce relativamente preoccupate vista la difficile situazione sociale ed economica che si sta vivendo da anni, tra crisi finanziarie, economiche ed energetiche, pandemia e guerra in Ucraina . Presenti anche gruppi di giovani ma non giovanissimi , pochi di coloro che il 25 settembre prossimo si recheranno alle urne per la prima volta .
Caldo applauso all’arrivo del leader del PD da parte dei presenti , che a mo’ di stand -ovation hanno rimosso i loro sederi dalle sedie sule quali erano seduti. A dirla tutta molta gente anche in piedi perché insufficienti le centinaia di sedie predisposte per tutti i partecipanti alla iniziativa.
Oratori della serata solo Fina , Di Padova e naturalmente Letta, i quali hanno parlato ed espresso posizioni e proposte soluzioni sui problemi del momento, occupazione in particolare giovanile, sanità, economia , energia , pandemia, guerra in Ucraina , rapporti con l’Europa ,in merito a questa ultima questione Letta ha dato molte stoccate alla Meloni e Salvini promotori di rapporti privilegiati con i sovranisti ungheresi e polacchi .
Filo conduttore della serata comune a tutti gli oratori, è stato quello che con questa elezione bisogna rimandare a casa tutti i paracadutati degli altri partiti candidati in Abruzzo . Evidenziando che il PD è l’unico partito che in lista non ha paracadutati, ma solo abruzzesi , convinti della conquista del secondo scranno alla Camera a favore della Di Padova , hanno fatto un accorato appello ad un impegno di tutti gli abruzzesi per far sì che oltre che bocciare la colonizzazione della nostra regione da parte dei candidati al Parlamento degli altri partiti, si creino le basi per rispedire a Roma il paracadutato principe in Abruzzo per eccellenza , ovvero l’attuale presidente di regione Marsilio, cosa che dovrebbe avvenire alle regionali del prossimo anno .
Antonio Topitti















