Oggi presso la chiesa dei Cappuccini in viale Mazzini Teramo ha dato l’ultimo saluto all’amico Aldo Di Felice, scomparso prematuramente a causa di una infezione da Covid presa in ospedale dove era ricoverato per sottoporsi ad un un intervento chirurgico.
C’erano in tanti a salutarlo, così come in tanti nella giornata di ieri si sono recati presso la camera ardente del Mazzini.
Con Aldo mi legava una amicizia iniziata nel lontano 68′ al tempo delle Olimpiadi di Città del Messico quando entrambi studenti dell’ITI commentavano le prestazioni degli atleti, ricordo il grande entusiasmo che suscitò in noi le prestazioni di Giuseppe Gentile nel salto triplo dove durante le varie fasi della gara era in lizza per la medaglia d’oro e per il record del mondo, che poi alla fine classificatosi terzo divenne bronzo. Fu mio collega di università, per anni oltre che condividere gli orari delle lezioni delle varie materie, studiammo insieme diritto pubblico, passando tantissimi pomeriggi e serate a casa sua in via Diaz per preparare gli esami.
Successivamente apri l’attività commerciale di elettronica in piazza Martiri Pennesi diventando punto di riferimento del settore per Teramo città e Provincia.
Oltre a trattarmi sempre in maniera speciale, riusciva a risolvere ogni tipo di problematica gli ponevo dinanzi, a prescindere dall’importo, di sua iniziativa mi faceva sempre un trattamento di favore, in ricordo della vecchia amicizia che ci legava.
Con l’andare avanti del tempo ormai non c’è giorno che qualcuno della mia generazione non voli via, parecchi causa Covid prima del tempo.
La dipartita di Aldo oltre al dispiacere, al senso di tristezza e di dolore che sempre mi pervade in simili circostanze, mi ha lasciato tanta amarezza e anche rabbia, perché ritengo non sia giusto che una persona vada in ospedale per risolvere un problema di salute e quel posto diventi il luogo del contagio del virus che da oltre un biennio sta portando via prima del tempo tante persone.
Con Aldo, se n’è andato un altro pezzo di Teramanità, di quella Teramanità che hanno caratterizzato tantissime persone dal lontano passato al presente.
Ciao Aldo fai buon viaggio, i teramani non ti dimenticheranno come non lo farò io, perché nonostante tutto continuo a vederti seduto dietro al banco di vendita della tua Elettronica Teramo.
Antonio Topitti
