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Marroni: “Migliorare e integrare i servizi cimiteriali”

“Il Comune di Teramo gestisce ben 16 cimiteri e, come ogni anno, novembre è il mese dedicato ai cari estinti. Eppure, nonostante molti Comuni abruzzesi e teramani stiano modernizzando i servizi cimiteriali, l’Amministrazione del Capoluogo coltiva l’arretratezza gestionale benché sia alla guida della città da oltre 7 anni.

La ricorrenza di Ognissanti del primo novembre vede affollarsi i cimiteri di tutti i cittadini che desiderino onorare la memoria dei propri defunti e, quest’anno, anche la Festa dei morti del 2 novembre sarà maggiormente partecipata perché cade di domenica.

In particolare, parecchi Comuni stanno evolvendosi sotto il profilo dei software gestionali – il più diffuso dei quali è “Aldilapp” – grazie ai quali è possibile per gli utenti facilitare le visite cimiteriali e disporre di servizi digitali come la ricerca elettronica del luogo di sepoltura, l’invio virtuale dei fiori sulla lapide, l’accensione virtuale di ceri e lumini, la personalizzazione delle biografie e delle foto dei propri cari estinti.

Sotto questo profilo è necessario un cambio di passo che offra anche ai teramani quelle opportunità e quelle possibilità che migliorino quel rapporto così intimo e così profondo con i defunti che si tramanda da millenni in tutte le civiltà umane e che non può essere marginalizzato o sottostimato, nell’economia delle attribuzioni complessive demandate ai Comuni.

Inoltre, i software dedicati garantiscono non soltanto l’integrazione fra il soggetto gestore e gli utenti, ampliando il ventaglio dei servizi a disposizione della cittadinanza, ma razionalizzano anche la gestione dei loculi, le tumulazioni a terra, le estumulazioni (al termine del periodo di concessione dei loculi), i colombari e le nicchie cimiteriali per le urne cinerarie dei defunti cremati.

Né può essere taciuto che i confini amministrativi di ciascun Comune non debbano essere di ostacolo alla libera decisione dei cittadini sulle scelte ultime che attengono al viaggio ultraterreno, perché è consuetudine sia visitare i propri morti negli altri comuni provinciali, regionali e nazionali, ma anche decidere di farsi tumulare – con le diverse modalità – nei numerosi cimiteri dei 47 Comuni provinciali, in quelli dei 305 Comuni abruzzesi e in quelli dei 7.896 Comuni italiani.

A tal proposito, appare quanto mai opportuna l’integrazione software e social di tutti i gestionali che adottano i Comuni (e gli enti gestori ai quali questi ultimi demandano la cura dei servizi cimiteriali), perlomeno in un’ottica comune regionale o almeno provinciale.

In tal senso ho depositato apposita mozione consiliare da sottoporre alla discussione delle imminenti sedute dell’Assise civica, così da poter stimolare le più opportune decisioni amministrative sull’adeguamento e sull’evoluzione gestionale dei servizi cimiteriali.

Sono certa che possa esserci unità d’intenti su questo argomento, senza divisioni politiche o di coalizione, affinché almeno nel novembre del 2026 i teramani possano fruire di un’offerta evoluta e articolata, al passo con i Comuni più sensibili in materia”.

Teramo,  31 ottobre 2025

                                                                                              Il Consigliere comunale

                                                                                             Maria Cristina MARRONI

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