
Paolo Gatti, ex assessore regionale e tra i possibili candidati del centrodestra alle prossime elezioni comunali del capoluogo, entra nella querelle del nuovo ospedale da costruire a Piano d’Accio. Lo ha fatto nel corso di un incontro all’Aquila con il presidente della regione Abruzzo Marsilio, portando il punto di vista suo, ma anche di una gran parte dei teramani. L’ospedale, ha sottolineato Gatti, deve rimanere nella sua sede naturale di Villa Mosca.
Due i motivi principali su tutti: il graduale e inarrestabile impoverimento del centro storico e delle zone immediatamente vicine, già penalizzati dall’attuale giunta da provvedimenti inopportuni, e il conseguente abbandono di una megastruttura come quella del “vecchio” ospedale.
“L’intenzione della Asl di farne una Cittadella della Salute – ha aggiunto Gatti in sostanza – ha più il sapore di una promessa votata a rimanere incompiuta, vista anche la dimensione dell’intera struttura, che una destinazione fattibile”, prova ne sono i ruderi di Porta Romana, rimasti tali negli anni.
Nel corso dell’incontro Gatti ha sottolineato con favore l’impegno della Regione nel finanziare con 120 milioni parte dell’opera, i quali, tuttavia, “dovrebbero essere meglio destinati verso iniziative utili ad arrestare un ulteriore impoverimento della città”.
L’ex assessore regionale ha anche ribadito la mancanza di interconnessione tra istituzioni locali che ha visto tra gli assenti il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto. Il primo cittadino, ha aggiunto, da responsabile della pianificazione urbana della città, avrebbe dovuto trovare spazi alla negoziazione, verificare gli umori del popolo che rappresenta e portarli sul tavolo del confronto con Regione e Asl.
L’idem sentire di tantissimi teramani è fortemente contrario alla costruzione del nuovo ospedale. Prova ne sono i vari comitati nati a tal proposito e non ultimo, il ricorso al Tar presentato dalla Uil a firma del delegato regionale Antonio Di Giammartino, del consigliere regionale Marco Cipolletti e del consigliere presso l’assemblea teramana Franco Fracassa. Un ricorso che ha buone possibilità di essere accolto, dopo che esiti positivi vi sono stati in altre analoghe vicende.
Enrico Squartini
