La Provincia di Teramo si prepara a celebrare il 219° anniversario della sua istituzione con un appuntamento significativo previsto per l’8 agosto, dedicato a uno dei temi più delicati e strategici per il territorio: l’edilizia scolastica, nel contesto della ricostruzione post-sisma e della rigenerazione sociale.
“I terremoti che hanno colpito il nostro territorio sono stati una tragedia, ma oggi rappresentano anche un’opportunità”, ha sottolineato il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, annunciando il tema scelto per questa edizione.
“Abbiamo la possibilità di costruire un modello evolutivo di rigenerazione territoriale e sociale. In questo scenario, le scuole sono presidio essenziale del servizio pubblico, luoghi dove crescono i cittadini del domani e dove devono emergere spazi educativi ripensati secondo le nuove esigenze sociali.”
Nel corso dell’evento si terranno due relazioni di particolare rilievo:
- quella del Commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma, Guido Castelli;
- e quella dell’onorevole Luciano D’Alfonso, già presidente della Regione Abruzzo ed esperto di politiche territoriali.
A fare da cornice all’incontro, la presenza di importanti rappresentanti istituzionali:
- il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio,
- il prefetto di Teramo, Fabrizio Stelo,
- e monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo della Diocesi di Teramo-Atri.
L’iniziativa sarà un’occasione per fare il punto sullo stato della ricostruzione scolastica, sulle risorse disponibili, sulle sfide ancora aperte, ma soprattutto sul ruolo fondamentale che la scuola svolge nella costruzione di una comunità coesa, sicura e proiettata verso il futuro.
“Le scuole non sono solo edifici: sono casseforti di sicurezza e incubatori di cittadinanza – ha concluso D’Angelo –. Investire sull’edilizia scolastica non significa solo costruire strutture antisismiche, ma costruire luoghi dove si forma il futuro del nostro territorio.”