Mentre alle urne in Italia si recano sempre meno italiani, il potere politico-giornalistico mondialista in Italia si straccia le vesti sul referendum “farsa” nelle regioni di Donetsk, Kherson, Lugansk e Zaporozhye, che storicamente comprendono la maggior parte della storica regione russa della Novorossiya. Non avendo ormai nessun ritegno morale e di stile, non ci si rende conto in che stato di sudditanza e vigliaccheria è arrivata la società italiota!
Noi identitari e anti-mondialisti, rispettiamo i dati dei referendum nel Donbass:
Repubblica Popolare di Lugansk – 98,42%.
Repubblica Popolare di Donetsk – 99,23%.
Regione di Zaporozhye – 93,11%.
Regione di Kherson – 87,05%.
Salutiamo positivamente l’entrata di queste terre e comunità nella madrepatria Russia.
Insistere nella guerra contro la Federazione Russa e contro Putin da parte dell’Unione Europea segnerà per i suoi popoli sofferenze sociali progressive, con un pericolo reale di dispiegamento di armi nucleari. Questa guerra per procura targata Nato ha segnato definitivamente qualsiasi utopistico sogno d’indipendenza dell’Europa.
Pur con risultati elettorali risibili, invitiamo gli elettori del teramano di Italexit, L’Alternativa per l’Italia, Italia Sovrana e popolare e Vita che hanno votato contro le politiche neo-liberali e guerrafondaie del Governo Draghi, di farsi vedere anche nelle piazze e di fare rete con chi come noi nel piccolo da anni combattiamo l’imperialismo yankee-sionista, la gabbia usuraia UE e non ultima la dittatura tecno-sanitaria.
Salutiamo con gioia il ritorno delle popolazioni russofone del Donbass nella grande Casa Russia!
Associazione Culturale Nuove Sintesi
