Durante i i lavori per la realizzazione del metanodotto ‘Cellino Attanasio – Pineto’ ad Atri, è stata scoperta una necropoli risalente alla Prima Età del Ferro, tra l’850 e il 750 a.C. Il ritrovamento, avvenuto in località Casoli, ha portato alla luce dieci tombe ad inumazione, alcune delle quali coperte da tumuli in ciottoli fluviali con diametri tra i 7 e i 15 metri.

Un’usanza funeraria mai documentata prima in quest’area. Le sepolture, che appartengono sia ad adulti che a bambini rappresentano un contributo fondamentale alla conoscenza delle pratiche culturali protostoriche della costa abruzzese.