Il progetto “32 – Festival Diffuso di Musica e Teatro”, organizzato nell’ambito di ADSU pro TER, ha registrato un grande successo con la realizzazione dei primi otto concerti in altrettanti comuni della provincia di Teramo. Gli eventi, che si sono svolti tra dicembre e gennaio, hanno visto la partecipazione di numerosi artisti e una folta presenza di pubblico, con molti concerti sold out. L’ultimo, tenutosi il 3 gennaio 2025 nel Teatro Comunale di Bisenti, ha visto sul palco Nino Buonocore in un’incantevole performance jazz.
Il “32 – Festival diffuso di musica e teatro” è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e rientra in un progetto più ampio, volto a promuovere i servizi per gli studenti universitari e a rilanciare le aree interne della provincia di Teramo. Oltre alla componente musicale, il progetto ADSU pro TER include attività di orientamento universitario, supporto psicologico, corsi di lingua, trasporto sociale e progetti sportivi, con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo e la coesione del territorio.
I concerti, che si sono svolti a Castelli, Atri, Montefino, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Pineto, Cellino Attanasio e Bisenti, hanno coperto una varietà di generi musicali, dal pop al gospel, dalla musica classica alla lirica. Tra gli artisti che hanno partecipato ci sono stati Eugenio Finardi, il Coro della Virgola, l’Orchestra Sinfonica “Benedetto Marcello”, il Joyful Gospel Choir, e l’Ukrainian Radio Symphony Orchestra di Kiev. Ogni concerto ha avuto un grande impatto, sia sul piano culturale che sociale, contribuendo a far conoscere il patrimonio musicale locale e internazionale.
Il direttore artistico Carlo Michini ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’iniziativa, sottolineando come la qualità degli spettacoli e la partecipazione calorosa del pubblico abbiano reso questa edizione natalizia un punto di riferimento per la cultura del territorio. Il Festival ha potuto contare sul sostegno delle amministrazioni locali e delle associazioni dei vari comuni, che hanno contribuito alla realizzazione degli eventi.
Michini ha inoltre rimarcato l’importanza di proseguire con questo tipo di iniziative, che non solo arricchiscono l’offerta culturale delle aree interne, ma rafforzano anche il legame tra l’università e la comunità locale, consolidando la vocazione di Teramo come città universitaria. Gli eventi sono stati gratuiti e aperti a tutti, non solo agli studenti, e il grande afflusso di pubblico ha testimoniato l’apprezzamento della comunità per questa iniziativa.
Il Festival proseguirà nel triennio 2024-2026 con ulteriori appuntamenti culturali, contribuendo al rilancio delle aree interne, ma anche al consolidamento di una rete di servizi di supporto per gli studenti universitari e i residenti.